Cessione del Quinto della pensione: Domande

Consiste nel prelievo mensile direttamente dalla pensione dell’importo accordato come rata del finanziamento, che comunque non potrà superare il quinto della pensione mensile. Si può accedere a tale finanziamento sia che si riceva la pensione dall’Inps che da un ente diverso. L'importo massimo richiedibile è di 75.000 euro.

L’unico limite è che, alla scadenza del finanziamento,il titolare non abbia superato gli 88 anni di età.

Si può scegliere di rimborsare il prestito con rate da 24 (due anni) fino a 120 mesi (10 anni).

Il Finanziamento deve prevedere l’assicurazione, di cui l’Istituto Mutuante sarà contraente e beneficiario, sulla vita del debitore e contro il rischio di impiego, a garanzia dell’importo totale dovuto e di durata pari a quella del finanziamento. L’Istituto Mutuante si farà direttamente carico del pagamento del premio relativo ai suddetti contratti di assicurazione. In caso di decesso del cliente, la Compagnia assicurativa dovrà estinguere il finanziamento nel rispetto delle condizioni di assicurazione; in tal caso, l’Istituto Mutuante potrà richiedere agli eredi il pagamento delle rate rimaste insolute al momento del decesso e imputabili al cliente. Ove non escluso dalla normativa, la Compagnia assicurativa resterà surrogata all’Istituto Mutuante in ogni diritto ad essa spettante nei confronti del cliente e dell'azienda o dell'amministrazione.

Basta avere un documento d’identità valido, il codice fiscale, il modello Obis M, l’ultimo cedolino della pensione e il Cud.

È un documento fornito dall’ente pensionistico che attesta la rata massima di finanziamento attribuibile al pensionato.

Sì, proprio per la garanzia data dalla costanza nel percepire la pensione, si può accedere al finanziamento anche se si risulta iscritti dal Crif tra i cattivi pagatori compatibilmente con la propria situazione debitoria.

Il pagamento delle rate trattenute dalla pensione ed infine la presenza di una copertura assicurativa, in forza della quale la Compagnia di Assicurazione in caso di decesso estingue il finanziamento nel rispetto delle condizioni di assicurazione.

La possibilità di ottenere tassi di interesse più bassi e condizioni migliori, maggiori tutele e trasparenza, fase di istruttoria semplificata.

Coloro che percepiscono: pensioni di invalidità civili, pensioni e assegni sociali, assegni mensili per inabilità, assegni di sostegno al reddito, assegni al nucleo familiare.

Innanzitutto le società finanziarie che possono concedere questo prestito sono accreditate dall’Inps; Infine la rata mensile non deve superare un quinto della pensione.

In base all’importo della pensione mensile è possibile richiedere un’erogazione fino a 75.000 euro.

• l’età massima alla scadenza del prestito è di 85 anni
• l’importo mensile cedibile è pari al massimo ad un quinto della pensione
• è necessaria minima documentazione per accedervi
• il tasso è fisso per tutta la durata del finanziamento
• durata massima del prestito pari a 120 mesi (10 anni)